CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pian terreno e lavorava, lavorava da mattina a sera, filando, tessendo, cucendo, secondo le richieste della gente. Di quel po' che guadagnava, un terzo
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
avesse qualche anno meno dell'altro. Una mattina Pane avea trovato per terra uno zufolo di canna e si era provato a sonarlo; poi lo aveva dato a Cacio
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
aveva dovuto mettersi in casa una vecchia donna, perché badasse alla disgraziata. La balia l'aveva tenuta con sé fino ai dieci anni. Poi, una mattina
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pettirosso però veniva a ore fisse, due volte al giorno, la mattina prima della levata del sole, la sera verso il tramonto. Quando egli non era là
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, e un gallo con dodici galline. Campavano senza stenti, lavorando da mattina a sera, non lamentandosi mai, facendo anche un po' di bene ai più poveri
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
C'era una volta un pover'uomo, con moglie e una figlia, che campava sé e la famiglia vendendo i lupini. Ogni mattina caricava sull'asino le bisacce
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
... - Però? - Non son, però, rassicurato del tutto. - Non siate il corvo del malaugurio pel bambino. - Stiamo a vedere. - Stiamo a vedere. Una mattina
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
presenza di tanta gente, fossero scappati tutti a rifugiarsi nelle cime più irte, tra le boscaglie più fitte. Una mattina erano arrivati in un punto dove
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
vanno? - Dove le porta il vento, lontano. - Voglio andarmene con loro. E una mattina, chiama, cerca Carbonella ... era andata via, era sparita, senza
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
solo, lavorando da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e fiori secondo le stagioni. E a chi gli domandava: - Che cosa ne fate dei fiori
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
! - Intanto ti abbiamo conciato noi, Radichetta! La mattina in cui egli compiva i quindici anni, la madre lo prese su le ginocchia (era già alto tre